Streghe / Hexen
In occasione della presentazione a Berlino del "Premio Strega", prestigiosa manifestazione letteraria che prende il nome dal liquore prodotto dall'azienda Alberti, la Città di Benevento, in collaborazione con l'Associazione Culturale Proposta e con l'istituto Italiano di Cultura di Berlino, ha voluto organizzare una mostra di artisti che sono nati o vivono a Benevento.
Il titolo della mostraè:"Strghe-sette artisti dalla terra delle leggende"(Hexen-Sieben Kunstler dem land der legende) e alla sua conclusione uno dei due lavori di ogni artista sarà donato alla prestigiosa ZLB, sede della mostra stessa, oltre che della presentazione del "Premio Strega".
Ma da cosa deriva il nome e il senso della mostra?
In Epoca longobarda a Benevento si diffusero riti strani che naquero dalla di quelli dedicati alla dea Iside, già presenti fin dall'epoca romana, e quelli del popolo longobardo. Tali riti, che vedevano le donne come protagonidte, fece nascere la convizione che presso un grande albero di noci si riunissero le streghe per organizzare i loro sabba. Tali storie leggendarie legate alla città di Benevento fecer si che essa fosse denominata la "città delle streghe".
La mostra da noi organizzata vuole ricordare tale leggenda e gli artisti da noi invitati hanno rappresentato, ciascuno a suo modo, con con metodi espressivi contemporanei, atmosfere o particolari riportabili alla più antica tradizione culturale della città.
Ovviamente non ci si poteva aspettare una serie di icone stregonesche. Infatti oggi in tutti è chiaro la convizione che leggenda delle streghe appartiene ad un passato che può essere interessante ricordare, ma che non può condizionare più di tanto la vita contemporanea.
Pertanto ci troviamo di fronte a lavori che rispecchiano sostanzialmente il mondo spirutuale ed artistico di una generazione che ha assorbito i valoti culturali ed estetici sia dell'arte concettuale che della nuova figurazione nata dopo la Transavanguardia(movimento che annovera fra i 5 protagonisti ben due beneventani: Mimmo Paladino e Nicola De Maria).
Le opere esposte nella mostra"Streghe" vanno dai raffinatissimi lavori di Ciaramella e Pagano a quelli di Mustone e Giovenale; Verdile, invece, ricorda il mondo della laggenda con segno essenziale, mentre Forgione si avvicina all'espressionismo tedesco e Petrone attinge dalla cultura popolare le sue immagini che trattano la superstizione con grande ironia.